So, I am not sure whether I am doing anything right in this mothering business. Now that puberty hit,
things have become WAY more complex. Still, I have a glimpse of hope, whenever my Grumpy Teenagers ask my opinion about something. I was luckily
gifted with a mind that can string together seemingly random concepts to
produce a thought that makes perfect sense. Perhaps not to them, but somehow
this apparently random process resonates with their adolescent brains, where nonsense rules the
world. And so they asked:
Why do so many musicians
do drugs?
Well, Grumpy
Teenagers, let me think (this is something I once said to sneak out and ask
Google, but now I say it to show them that before talking, the brain should be
turned on).
Do you remember
when I walked into that Credit Suisse and asked if, once the promotion was
over, I could have that life-size cardboard Roger Federer they had in their
window?
(Grumpy Teenagers’
faces say “don’t remind us”)
You must know
that in the past, artists never used to take credit for their work, but rather
praised their Muse for the inspiration they received, which made them a mean of
expression through which Art could reveal itself.
Well, now that
individualism has become the center of our culture, artists want all the credit
and pretend that their art comes directly from their creativity, but the truth is
that they still need a Muse to find inspiration.
Drugs and booze are a makeshift Muse, like the
cardboard Roger I wanted to keep in my room because the real one was not showing up.
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Come ogni madre,
mi chiedo ogni giorno se io stia facendo qualcosa
di sensato in questo circo che è l’adolescenza dei miei figli.
Ho un barlume di
speranza ogni qual volta vogliano sapere la mia opinione su qualcosa. Fortunatamente sono stata
fornita di una mente che ha la capacità di mettere in sequenza concetti apparentemente astrusi per poi
alla fine formare un pensiero perfettamente sensato. Non per loro
probabilmente, ma in qualche modo questo ordine nel caos risulta famigliare
alle loro menti adolescenziali. E allora mi hanno
chiesto:
Ma perché così tanti musicisti si drogano?
MMhh, fatemi
pensare (questa è una cosa che una volta dicevo per poter sgattaiolare via e
chiedere a Google, mentre ora la dico come dimostrazione pratica che prima di
parlare bisognerebbe accendere il cervello).
Vi ricordate
quando quella volta sono entrata in banca e ho chiesto se, quando fosse finita
la promozione, potevo passare a prendere quella sagoma di cartone di Roger Federer a dimensione naturale che
tenevano in vetrina?
(Vorrebbero
potersene dimenticare)
Dovete anche
sapere, che nel passato gli artisti non si vantavano delle loro opere, ma
piuttosto davano il merito alla loro Musa,
che donava loro l’ispirazione che li
rendeva un mezzo, tramite il quale l’Arte
poteva esprimere sé stessa.
Adesso che la
nostra cultura è all’insegna dell’individualismo, agli artisti piace prendersi
tutto il merito, e far credere al mondo che l'arte sia un prodotto della
loro creatività personale. Ma in verità hanno ancora bisogno di una Musa che li
ispiri.
Ecco, le droghe e
l’alcol sono delle Muse fasulle, come quel Roger di cartone che volevo tenermi
in camera perché quello vero non arriva.
(pic by me, all rights reserved)
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