I once wrote a post about midlife crisis and how I had read a quote that said that "it's when you reach the top of the ladder and realise it was leaning against the wrong wall". What a bunch on senseless crap. This is such a male thing to say, the top of the ladder my ass. Be happy that your ladder had a wall to lean on and you didn't fall flat on your face. And if it was the wrong wall it's because during the climb you were simply too self absorbed to notice where you were going.
This midlife thing has been popping up everywhere in my life, it's the universe talking to me, it cannot be otherwise. Perhaps it has to do with the fact that I have reached a milestone birthday, or perhaps the universe simply speaks to us when we are finally willing to pay attention.
So I went to the Carl Jung Institute (new addiction) for a conference and our teacher, out of the blue (she was talking about marriage in mythical stories), said "the second part of your life is when your ego needs to be in service of your self". I obviously raised my hand from my little corner of ignorance (I was the only one present who is not training to become a Jungian analyst) and asked: "aren't ego and self the same thing?" The professor graciously filled me in during the coffee break and explained that the ego is what we consciously know about ourselves, whereas the self is our hidden motivation, our subconscious, authentic self that is in perpetual search for meaning and tries to steer the ego towards our true heart's desires.
WHY ISN'T THIS TAUGHT IN 1ST GRADE INSTEAD OF ALL THAT USELESS CRAP ABOUT RECTANGULAR PARALLELEPIPEDS AND EUROPEAN RIVERS?
If that message in itself had not been loud enough, the following day I was browsing in my favorite bookstore and what book do you think I picked up?
FINDING MEANING IN THE SECOND HALF OF LIFE, by James Hollis, who by the way is another Jungian Analyst, to confirm the conspiracy.
Skip two days ahead, I am sitting in the car during my usual Uber service to pick up my grumpy teenager n.2 from her dance training at 10pm and listening to one of my favorite podcasts. Who are they interviewing? David Brooks author of THE SECOND MOUNTAIN, which as you've probably guessed by now is: the second half of life.
Ok, universe, I hear you, I am on the path to discover my true self and the deeper meaning of this existence, the mission of moral life I was put on this planet to achieve.
So I did what anybody invested with such daunting moral responsibility would do: I went out and got a tattoo.
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Ma che cavolo, quanto tumulto in questa piccola personcina che sono.
Una volta ho scritto un post riguardo alla crisi di mezza età e sul fatto che avevo letto una citazione che diceva che "la crisi di mezza età è quel momento in cui raggiungi la cima della scala e ti accorgi che era appoggiata al muro sbagliato". Che colossale stronzata. Questa è una cosa che solo un maschio direbbe, la cima della scala... Ringrazia che avevi un muro a cui appoggiarla e che non sei finito spiaccicato di faccia per terra, e se era il muro sbagliato è solo perché durante la salita eri talmente assorbito in te stesso da non accorgertene prima.
Questa cosa della "mezza età" continua a spuntare da tutte le parti nella mia vita, è chiaramente l'universo che mi sta parlando, non può essere altrimenti. Forse è per il fatto che ho raggiunto un compleanno importante, o forse perché in effetti l'universo ci parla tutto il tempo, e ce ne accorgiamo soltanto quando siamo finalmente disposti ad ascoltare.
È successo che mi trovavo all'Istituto Carl Jung (la mia ultima mania) per una conferenza e la relatrice di punto in bianco (la conferenza riguardava il matrimonio nelle storie mitologiche) ha detto: "nella seconda parte della vita, l'ego deve mettersi al servizio del self". Al che ho alzato la mano dal mio piccolo angolo di ignoranza (ero l'unica presente che non sta studiando per diventare analista) e ho chiesto: "ma ego e self non sono la stessa cosa?". Quella santa mi ha preso in disparte durante la pausa e mi ha spiegato che l'ego è quello che consciamente sappiamo di noi stessi, mentre il self è l'inconscio, che secondo Jung è il nostro io più autentico che cerca costantemente di guidare l'ego verso i nostri desideri più profondi, cercando il vero significato della nostra esistenza.
MA PERCHÈ QUESTE COSE NON SI INSEGNANO IN PRIMA ELEMENTARE INVECE DI TUTTE QUELLE CAZZATE SUI PARALLELEPIPEDI E I FIUMI D'EUROPA?
Se quel messaggio non fosse stato abbastanza chiaro, il giorno dopo mentre curiosavo nella mia libreria preferita ho tirato su un libro a caso e indovinate un po' cos'era? CERCANDO IL SIGNIFICATO NELLA SECONDA PARTE DELLA VITA, di James Hollis, che fra l'altro è un analista Jungiano, a conferma del complotto.
Fast forward due giorni dopo, sono seduta in macchina alle 10 di sera aspettando di portare a casa mia figlia dopo l'allenamento di danza e sto ascoltando uno dei miei podcast preferiti in cui intervistano diversi autori. E a chi tocca? David Brooks, che ha scritto LA SECONDA MONTAGNA, che ovviamente si riferisce alla seconda parte della vita.
Va bene, universo, ho capito, sono sul cammino che mi porterà a scoprire il mio io più autentico e il significato profondo di questa esistenza e la missione che sono stata mandata su questo pianeta a compiere.
Così ho fatto ciò che chiunque investito di cotanta responsabilità morale farebbe nella stessa situazione: sono andata a farmi fare un tatuaggio.