Unfortunately, the results are disheartening and speak volumes about why most blogs are not very upbeat.
These are a few of the first 10 results:
1-Finding Happiness as and Expat Wife: "As a trailing spouse you take care of the family while putting your own plans in the back burner. (Internations)
2-What I'm really thinking: the Expat Wife: "My husband is doing extremely well at work and of curse I am proud of him. But what about me?" (The Guardian)
3- Not just Gin and Tonics, why being an expat-wife is harder than you think: "The expat wife trades luxury for her self-identity, a drastic increase in stress, and a great deal of emotional work. (Internationalman)
Do I need to say more?
Ok, one more, in case you are still not convinced:
4- Expat women: living the life or secretly struggling?: "Contrary to popular belief, the majority of women living abroad are neither pampered by housekeepers, nor shielded from the stresses of adapting to life in a foreign culture. (...) These women are grappling with the loss of their career, identity and support network back home. They are losing their ability to maintain their Wonder Woman Facade. (The Telegraph.
4- Expat women: living the life or secretly struggling?: "Contrary to popular belief, the majority of women living abroad are neither pampered by housekeepers, nor shielded from the stresses of adapting to life in a foreign culture. (...) These women are grappling with the loss of their career, identity and support network back home. They are losing their ability to maintain their Wonder Woman Facade. (The Telegraph.
But let's not despair! I know the answer to these dilemmas lies within our solid marriages and our wonderfully sensitive and caring expat-husbands. So I googled "HOW HUSBANDS CAN SUPPORT THEIR EXPAT-WIVES", but since I found lots of wishy-washy, completely-avoid-the-subject crap, I decided to google some synonyms of this concept, such as "UNREALISTIC EXPECTATIONS" or better still "KEEP DREAMING".
Now that's more like it.
I consider my husband to be a caring fellow, albeit extremely busy all the time. But I cannot say he doesn't try. We have been together for over 20 years, moved 8 times around the world, set up home on 3 continents, had babies on two of them.
Still, this is the harsh reality of things:
After settling down in Switzerland, (remember, this is AFTER the 8 intercontinental moves and the 2 geographically displaced pregnancies etc), we were having dinner with a couple of friends who had just returned from an international assignment. The wife was saying how tough it had been for her, how she had struggled to redefine her identity, and how lonely she had felt at times.
To which my lovely, adorably clueless husband replied: "HOW INTERESTING... THAT NEVER HAPPENED TO MY WIFE".
If he is still alive is only because we were having a Japanese soup and no knives were on the table.
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Visto che ieri ho dato addosso alle mie compari expat-blogger, ho pensato di dover basare le mie opinioni su una ricerca condotta con metodi scientifici e dati precisi. E così ho digitato in Google "EXPAT-WIFE", moglie expat. Purtroppo i risultati non sono molto incoraggianti e la dicono lunga sul perché la maggior parte degli expat-blog siano così deprimenti.
Ecco alcuni dei primi 10 risultati:
1-Trovare la felicità nel ruolo di expat-wife: "come moglie expat, ti prendi cura di tutti (la famiglia) mettendo in disparte i tuoi progetti" (Internations)
2-Quello che penso veramente sull'essere una moglie expat: "mio marito sta avendo molto successo sul lavoro, e naturalmente sono orgogliosa di lui. Ma quando verrà il mio momento?"
3-Non solo Gin e Tonic, perché essere una moglie expat è più difficile di quanto non si pensi: "Le mogli expat barattano una vita lussuosa (ma dove?) con la propria identità, un aumento notevole di stress, e un'ingente fatica emotiva" (Interntionalman)
Devo dire altro?
OK, ancora un esempio, se non siete ancora convinti:
4-Mogli expat: godersi la vita o faticare in silenzio?: "Al contrario di quel che generalmente si pensa, la maggior parte delle donne che vivono all'estero non hanno né stuoli di servitù a loro disposizione né vivono protette dal doversi adattare a vivere in una cultura diversa. (...) Queste donne sono alle prese con la perdita della loro carriera, della loro identità e anche dei contatti sociali che a casa costituivano una sicurezza. Fanno fatica a mantenere la loro facciata da Wonder Woman. (The Telegraph)
Ma cerchiamo di non disperare! La soluzione a questi dilemmi si trova infatti nei solidi legami coi nostri meravigliosi e sensibili mariti expat, in matrimoni basati sul supporto e la comprensione reciproci. E infatti ho digitato in Google "IN CHE MODO I MARITI POSSONO SUPPORTARE LE LORO MOGLI-EXPAT", il vuoto.
Allora ho digitato qualche sinonimo, vale a dire "ASPETTATIVE IRREALIZZABILI" o meglio ancora "CONTINUA PURE A SOGNARE".
Adesso ci siamo.
Mio marito è a tutti gli effetti una persona amorevole, anche se è sempre occupatissimo col lavoro. Ma non posso certo dire che non ci provi, a capire. Siamo insieme ormai da più di 20 anni, abbiamo fatto 8 traslochi intercontinentali su 3 continenti diversi, e su due abbiamo anche avuto dei bambini.
Ciò nonostante, questa è la cruda realtà dei fatti:
Dopo esserci sistemati in Svizzera, (ricordatevi che questo è successo DOPO i traslochi, le gravidanze in terre lontane, ecc) una sera eravamo a cena con una coppia di amici che erano appena rientrati da un'assegnazione internazionale. La moglie ci stava raccontando com'era stato difficile per lei, che fatica aveva fatto a ridefinire la sua identità, e come spesso si fosse sentita sola.
Come risposta, il mio adorabile e ignaro marito ha detto queste parole: "DAVVERO? CHE STRANO, A MIA MOGLIE NO, NON È MAI SUCCESSO".
Se è ancora vivo è soltanto perché stavamo mangiando una minestra giapponese e non c'erano coltelli sul tavolo.
(pic by me, all rights reserved)
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