Wednesday, November 28, 2018

of expat blogs -- sugli expat blogs


Oh the things I do while I wait for my daughter to go to bed. 
She is often up studying late and I never go to bed before her. 
It's a matter of principle. 
She needs to be tucked in and kissed good night (yes, Mom, drop the eye-rolling, she is 16 on the outside but still my baby on the inside) and most of all she must have that magic, reassuring certainty that I am still guarding the nest during that time of extreme vulnerability when you fall asleep the way you fall in love: slowly, and then all at once.
(yes, John Green, I dared)

Anyway, while she is in her room studying I am usually reading, illustrating my blog with awesome watercolours, or browsing the web for expat blogs that will sweep me off my feet.
I went on EXPATSBLOG that features blogs from all over the world, organised by current location of the bloggers. The problem is that since nobody seems to be updating the information, almost all of the expat bloggers classified under a certain location in the meantime have moved! That's the whole point of expat life! It's like going for the aviary at the zoo and finding that the cage has been left open letting all the birds fly away! 

You know, I have been thinking of the right metaphor to use for a couple of days, and I have only come up with bird-themed metaphors. 
(The other one was: classifying expats by their country of residence, is like classifying pigeons by the monuments they poop on) 

Coincidence? I think not! 
How do I know it? Ladies and gentlemen, here is the solution to the psychological riddle:

"Bird spirit is the perfect symbol for freedom." 
It's scary how much sense it makes.

(I put it in quotation marks for drama's sake but I actually just googled MEANING OF BIRDS)

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Mentre aspetto che mia figlia vada a dormire, faccio di tutto. 
Sovente finisce di studiare molto tardi e non vado mai a letto prima di lei.
È una questione di principio. Devo rimboccarle le coperte e darle il bacio della buonanotte (si, Mamma, alza pure gli occhi al cielo. Ha 16 anni ma è ancora la mia bimba piccola) e soprattutto deve avere quella magica e rassicurante certezza che sto ancora vegliando sul nido durante quel momento di estrema vulnerabilità in cui ci si addormenta come quando ci si innamora: piano piano e poi profondamente
(Ebbene si, ho osato storpiare John Green)

Comunque sia, mentre studia in camera sua di solito leggo, dipingo acquarelli meravigliosi per illustrare il mio blog, o navigo su internet in cerca di expat-blogs che mi ispirino.
Sono passata da EXPATSBLOG che raccoglie diversi blog scritti da expat, classificati a seconda del paese da cui scrivono. Il problema è che siccome evidentemente nessuno si prende la briga di aggiornare le informazioni, quasi tutti i bloggers che sono classificati sotto una certa destinazione geografica, nel frattempo sono andati a vivere da un'altra parte!
È l'essenza della vita expat, il movimento continuo. È come andare allo zoo a vedere la voliera e trovarla vuota perché è stata lasciata aperta!

Sono due giorni che penso a che metafora usare e stranamente mi sono venute in mente solo metafore volatili. 
(L'altra se vi interessa era: classificare gli expat a seconda del paese in cui risiedono è come classificare i piccioni a seconda del monumento su cui cagano)

Si tratta di una semplice coincidenza? Non credo proprio. 
Ecco infatti la soluzione a questo enigma psicologico:

"Gli uccelli sono il simbolo perfetto della libertà".
Tutto torna, in modo quasi inquietante.

(L'ho messo tra virgolette per maggiore autorevolezza ma ho semplicemente cercato su google "simbolismo degli uccelli")

(pic, aka "awesome watercolour" by me, all rights reserved)




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