Wednesday, August 24, 2016

of the pilgrimage to the green mountain -- alla ricerca della pietra verde


This is the reason why we moved to Switzerland. After having travelled around the world for 12 years, I told my husband I wanted to move closer to my family. Closer than an intercontinental flight. Driving distance. Theoretically one could drive from Oslo to Cape Town, so I had to be specific: a drive with no bathroom stops. Five hours at most.

I visit my family once per month. Who needs to travel all the way to an Ashram in India when we've got the Gotthard Tunnel? With its seemingly endless queues, it's a spiritual meditative pilgrimage. Especially in August, when the entire population of Central and Northern Europe moves south to fall in love with our country and enjoy our famous gelato.

I went because it was my darling Dad's birthday.

The road up to Ostana in his tiny car, was more than the astronauts have to endure during G-force training. When we got there, I got out green-faced, and faced the greenness of her Majesty Mount Monviso.
With its shark-tooth appearance, this majestic mountain is the keeper of my Dad's adventurous youth, this is where he likes to come on his birthday, it's his sacred stone.

Wherever I lived in the world, I always needed to know from which window of our home I needed to look in order to telepathically cross the distance between my family in Italy and me. I felt a sense of connection and concern. I feared that if one day they'd cease to catch the love I was sending them, the energy would go all around the world and come back to me, sneak up on me behind my back, chilling me on the spot.

Ma Dad is still lively and his spirit is young, he is my majestic mountain and my sacred stone and that's why when it's my birthday, my pilgrimage is to him.
Happy birthday Papà.

-------------------------------------------------

Questa è la ragione per cui ci siamo trasferiti in Svizzera. Dopo aver girato il mondo per 12 anni, ho detto all'ing. pazzoide che volevo essere più vicina all mia famiglia. Volevo che ci volesse meno di un volo intercontinentale. Che ci si potesse arrivare in macchina. Visto che teoricamente è possibile guidare da Oslo a Città del Capo, ho dovuto essere più specifica: una distanza percorribile in macchina senza dover fare la pipì. Cinque ore al massimo. Bevendo poco.

Vado a trovare i miei genitori una volta al mese, e a cosa serve andare fino in India in cerca di un Ashram quando c'è il tunnel del San Gottardo con le sue code infinite? È un pellegrinaggio di meditazione spirituale. Soprattutto ad agosto quando tutta l'Europa Centrale e del Nord si trasferisce sulle nostre spiagge per innamorarsi del nostro paese e godersi i nostri famosi gelati.

Questa volta sono andata perché era il compleanno del mio caro Papà.

Il viaggio fino ad Ostana, su per le stradine di montagna con la sua piccola utilitaria, è stato peggio di quello che gli astronauti devono sopportare durante l'addestramento alla G-force. Quando sono scesa, con la faccia verde, mi sono trovata davanti il verde intenso di Sua Maestà Monviso.
Con il suo aspetto da dente di squalo, questo monte è il custode della giovinezza avventurosa di mio Papà, ed è qui che vuole venire per il suo compleanno, è la sua pietra sacra.

Ovunque vivessimo in giro per il mondo, dovevo sapere da che finestra della nostra casa temporanea bisognava guardare per creare una connessione telepatica con la mia famiglia in Italia. Sentivo un senso di connessione ma anche di panico. Pensavo che se un giorno tutti i pensieri e l'amore che inviavo a loro non fossero più stati raccolti, tutta quell'energia avrebbe fatto il giro del mondo colpendomi alle spalle, lasciandomi di sasso.

Mio Papà è ancora in forma, e il suo spirito è quello di un ragazzo di vent'anni. È la mia pietra sacra ed infatti quando è il mio, di compleanno, il mio pellegrinaggio è sempre da lui.
Buon compleanno, Papà.

(pic by me, all rights reserved)

3 comments:

  1. Buon compleanno a chi e' la pietra sacra di una figlia! Bel traguardo esserlo diventato!

    ReplyDelete
  2. Proprio una lovely girl, ribadisco.

    ReplyDelete
  3. (Non so perché i commenti vengono con lo sfondo grigio, non si legge niente. Adesso provo a cambiare i settings con altissima probabilità che cancelli per sbaglio l'intero blog. So farewell...)

    ReplyDelete