Perhaps it's the fact that for a while I can't go anywhere, or the repetition of simple gestures, or the certainty of a perfect outcome, an opportunity that does not present itself in many other aspects of my life. Baking cakes too. A perfectly folded shirt and a cake. Little masterpieces.
While I iron, I watch TED lectures on my iPad, sometimes I cry when they are very moving, it's good for the ironing, moistening the fabric.
On a day like today, I had no choice but to take shelter in the certainty of science. With its laws. The truth behind everything. For this reason and for the familiarity that her name awakens in me, I listened to a talk by neuroscientist Lisa Genova.
She was talking about Alzheimer, and what we can do to prevent it.
It was very interesting, it seems that we all start developing little bastards called amyloid plaques in the synapses of our brain cells from about 40 years of age. Whether the disease is going to reach its tipping point and show its ugly symptoms, depends largely on what Dr.Genova calls an individual's COGNITIVE RESERVE. Through learning and stimulating the brain, new neurological connections are continuously created in our brain, and so people with a great deal of amyloid plaques, might still never show any sign of the disease.
That is great news, I thought. I've just recently read an article about an 80-year old Japanese woman who just taught herself CODING. I was elated to hear that, to follow in her footsteps, I will be able to procrastinate this task for a few more years.
So Dr.Genova's findings ignited a much needed spark of optimism in this gloomy day.
Until...
She said her experiments were conducted on a group of nuns.
NUNS!
I guess she found it handy, that whenever she needed some blood samples, she could just walk up to the convent and find ALL of her experimental subjects in one place.
But NUNS, come on! Why do scientists so often fail to take notice of the most obvious variable?
Of course they maintained a solid cognitive reserve and their nervous system remained intact until the end:
THEY NEVER MARRIED !
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Ebbene si, venerdì pomeriggio stiro. È una cosa che non delego a nessuno perché più che un dovere si tratta di un'occasione per meditare. Forse per il fatto che mentre stiro non posso muovermi da lì, o la ripetizione di gesti semplici che portano a un risultato perfetto, una combinazione che non si presenta in nessun altro aspetto dell mia vita. Come cucinare una torta. Una camicia perfettamente stirata e una torta. Piccoli capolavori.
Mentre stiro, mi guardo le conferenze TED sull'iPad. A volte se trattano qualche tema delicato, mi commuovo, l'umido fa bene ai tessuti, si stirano meglio.
In una giornata come questa non potevo che rifugiarmi in qualche certezza della scienza. Con le sue leggi. La verità alla base di tutto. Per questo motivo e per la famigliarità che il suo nome mi ispira, ho ascoltato una conferenza della neuroscenziata Lisa Genova.
Parlava dell'Alzheimer, e di cosa si può fare per prevenirlo.
Era molto interessante, a quanto pare iniziamo già a 40 anni ad accumulare delle stronzissime placche amiloidi nelle sinapsi che connettono i neuroni del nostro cervello. Il fatto che i sintomi della malattia si presentino o meno, dipende in gran parte da quella che la dottoressa Genova chiama RISERVA COGNITIVA. Attraverso l'apprendimento e lo stimolo intellettuale, nel corso della vita si creano sempre nuovi contatti tra le sinapsi celebrali, quindi anche persone con un grande accumulo di placche amiloidi potrebbero non avere mai nessun sintomo degenerativo.
Che notizia fantastica, ho pensato. Proprio di recente ho letto un articolo che raccontava di una vecchietta giapponese che a 80 anni suonati ha deciso di studiare programmazione informatica. Che sollievo, ho pensato, per seguire le sue orme ho una scusa per rimandare questa croce ancora per qualche anno.
E così sull'onda di queste scoperte incoraggianti, si è riaccesa in me una scintilla di ottimismo, in questa giornata peraltro tristissima.
Finché...
Dr. Genova ha detto di aver condotto i suoi esperimenti su un gruppo di suore.
SUORE!
Certo, le avrà fatto comodo che ogni qualvolta avesse bisogno di un campione di sangue, potesse semplicemente suonare il campanello del convento e trovarci in un colpo solo tutte le sue cavie.
Ma SUORE? Com'è che agli scienziati spesso sfugge la variabile più ovvia dell'esperimento?
Certo che hanno conservato fino alla fine le loro riserve cognitive e un sistema nervoso intatto:
NON HANNO MAI AVUTO UN MARITO !
(pic by me, all rights reserved)
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